Sì. Offriamo servizi di consulenza, montaggio e assistenza prima e dopo l’acquisto a tutti, anche

ai clienti che hanno acquistato la termostufa e la canna fumaria da altri rivenditori.

 

Sì. Rispettando le indicazioni fornite dalla normativa UNI 10683 il monossido di carbonio deve es-

sere condotto a tetto attraverso un’adeguata canna fumaria.

 

Sì, sono disponibili tre diverse tipologie di incentivi.

Il più vantaggioso è il “conto termico” che prevede la sostituzione di una vecchia stufa con una di

più recente generazione entro precisi coefficienti energetici. La convenienza risiede nell’accredito

del rimborso da parte del GSE – Gestore Servizi Energetici – direttamente sul proprio C/C entro 5

mesi dalla data di acquisto della stufa. Spesa rimborsata fino al 65% dell’importo complessivo.

 

Altre opportunità sono la detrazione fiscale del 50% della spesa in 10 anni (interventi di ristruttu-

razione edilizia, in applicazione della normativa vigente in materia di risparmio energetico) oppure

 

la detrazione al 50% in 10 anni fino a un valore massimo di 30.000 euro, all’interno di un progetto

più ampio di riqualificazione energetica della propria abitazione.

 

Sì. Tutte le stufe e i camini necessitano di un libretto d’impianto registrato presso l’ente compe-

tente in materia: il CURIT, Catasto Unico Regionale Impianti Termici.

 

No, ogni stufa a pellets deve disporre della propria canna fumaria.

6. Qual è il principale vantaggio di una stufa a pellets rispetto a una a legna?

La stufa a pellets può funzionare per lunghi periodi senza essere continuamente caricata con il

 

combustibile. Inoltre può essere programmata in accensione e in spegnimento ed è possibile im-

postare la temperatura desiderata per il proprio ambiente.

 

Sì, purché sia combustibile certificato e delle dimensioni indicate all’interno della scheda tecnica

della stufa (potrebbe verificarsi la necessità di modificare la regolazione del tiraggio-pellets).

 

Sì, purché l’installazione rispetti le disposizioni previste dalla normativa in materia (ne è esempio il

posizionamento di un separatore d’impianto tra la caldaia e la stufa).

 

Sì, per ripristinare nell’ambiente l’aria che viene consumata dalla combustione.

 

Per alcuni modelli – laddove il pellets non è di prima qualità – si rende necessaria una pulizia quo-

tidiana. I modelli di nuova generazione dispongono invece di un meccanismo di auto-pulizia del braciere che permette una pulitura ogni 10/12 giorni.